Babacasa e HomesToPeople: I due nuovi volti dell’informatizzazione nell’ambito del Real Estate
Parafrasando Dostoevskij, verrebbe da dire: la digitalizzazione salverà il mondo.
In effetti la pandemia ha cristallizzato l’evidente contributo che l’esperienza digital può apportare alla nostra vita. In precedenza è stato varie volte introdotto il rapporto tra i nuovi trend del turismo e l’informatizzazione, tuttavia le nuove tecnologie si sono spinte ben oltre, fino al fertile terreno delle aste immobiliari. Sono sorte in questo ambito nuove piattaforme di vario genere.
Si tratta delle innovative “Babacasa” e “HomesToPeople”. Poiché visitare fisicamente gli immobili è stato, per molti mesi, impossibile, si è cercato di creare delle visite virtuali. Ed è questo l’obiettivo comune di Babacasa e HomesToPeople. Il Sole 24Ore è stato il primo quotidiano a dare spazio e voce all’app Babacasa, definendola il «tripadvisor» di agenti e clienti. Alessandro Mariotti, uno dei fondatori, riassume gli obiettivi di questa nuova piattaforma in due capisaldi: rendere le visite direttamente prenotabili da smartphone e introdurre il concetto di social network della casa.
Sarà inoltre presente una chat integrata nella quale poter contattare direttamente l’agente immobiliare e la possibilità di richiedere una valutazione gratuita per la propria casa.
Non trascurabile è l’accordo tra Babacasa e Frimm. Quest’ultima è un gruppo immobiliare, fondato nel 2002, ed è al momento il primo utilizzatore della piattaforma Babacasa. Alessandro Mariotti, che ha nel suo curriculum un passato lavorativo in Frimm, conferma che «l’azienda del presidente Roberto Barbato è stata la prima a credere nel nostro progetto».
Un’altra novità di Babacasa sta nel fatto che l’agente corrisponde una cifra fissa di 5 euro (denominata “pay as you go”), solo ogni volta che il cliente finale prende appuntamento su un suo immobile. Accettando, l’agente entra in possesso dei contatti del cliente potenziale. Questa è la differenza con Frimm che, pur avendo acquistato la tecnologia creata da Babacasa, predispone che gli appuntamenti e le richieste di valutazione siano sempre gratuiti per tutti gli agenti immobiliari.
In effetti la pandemia ha cristallizzato l’evidente contributo che l’esperienza digital può apportare alla nostra vita. In precedenza è stato varie volte introdotto il rapporto tra i nuovi trend del turismo e l’informatizzazione, tuttavia le nuove tecnologie si sono spinte ben oltre, fino al fertile terreno delle aste immobiliari. Sono sorte in questo ambito nuove piattaforme di vario genere.
Si tratta delle innovative “Babacasa” e “HomesToPeople”. Poiché visitare fisicamente gli immobili è stato, per molti mesi, impossibile, si è cercato di creare delle visite virtuali. Ed è questo l’obiettivo comune di Babacasa e HomesToPeople. Il Sole 24Ore è stato il primo quotidiano a dare spazio e voce all’app Babacasa, definendola il «tripadvisor» di agenti e clienti. Alessandro Mariotti, uno dei fondatori, riassume gli obiettivi di questa nuova piattaforma in due capisaldi: rendere le visite direttamente prenotabili da smartphone e introdurre il concetto di social network della casa.
Sarà inoltre presente una chat integrata nella quale poter contattare direttamente l’agente immobiliare e la possibilità di richiedere una valutazione gratuita per la propria casa.
Non trascurabile è l’accordo tra Babacasa e Frimm. Quest’ultima è un gruppo immobiliare, fondato nel 2002, ed è al momento il primo utilizzatore della piattaforma Babacasa. Alessandro Mariotti, che ha nel suo curriculum un passato lavorativo in Frimm, conferma che «l’azienda del presidente Roberto Barbato è stata la prima a credere nel nostro progetto».
Un’altra novità di Babacasa sta nel fatto che l’agente corrisponde una cifra fissa di 5 euro (denominata “pay as you go”), solo ogni volta che il cliente finale prende appuntamento su un suo immobile. Accettando, l’agente entra in possesso dei contatti del cliente potenziale. Questa è la differenza con Frimm che, pur avendo acquistato la tecnologia creata da Babacasa, predispone che gli appuntamenti e le richieste di valutazione siano sempre gratuiti per tutti gli agenti immobiliari.
Concludendo per quanto riguarda Babacasa, il lato estremamente positivo dell’accordo è che per l’innovativa app sarà possibile contare non soltanto sugli immobili e sulle agenzie della rete Frimm ma anche su quelli delle sue reti collegate via Mls (Frimm, REplat e Mls Agent RE).
Per quanto concerne HomesToPeople, è necessario sottolineare che si tratta di unavpiattaforma molto recente, fondata nel gennaio 2021 da Dario Cardile, già presidente del board di Indigo Ai, e Paolo Castelletti.
La start-up non ha nulla a che fare con i tribunali, infatti l’obiettivo è quello di creare un network di aste tra privati. «Chi vende con le nostre aste, riesce a definire la trattativa in 5-6 settimane, mentre chi acquista è sicuro di pagare il giusto prezzo di mercato» spiega Dario Cardile.
Infatti i punti essenziali di questa nuovissima app sono: raggiungere sempre il miglior prezzo di mercato; le offerte sono visibili sempre in forma anonima; la velocità nello scaricare tutti i documenti online e autonomamente; la comodità di visitare l’immobile di persona oppure in modalità remota con un agente presso la proprietà che mostra l’immobile dal vivo.
Le due esperienze, Babacasa e HomesToPeople, mostrano come il concetto di “digital” non sia sinonimo di “low cost” o di scarsa qualità, anzi il contrario. Queste due app non sono le uniche a muoversi verso l’informatizzazione del mercato immobiliare e delle aste.
Volgendo lo sguardo al resto del mondo, si assiste a un generale twist di tendenza, come ad esempio l’esperienza online di “Bid My Listing” il quale «gives homeowners an opportunity to make money on their home listing by uploading their information to the site and having local real estate agents bid for the listing». Questa piattaforma americana è gratuita per i clienti e per gli agenti. Questi ultimi, tuttavia, dopo la loro prima transazione in positivo dovranno versare una quota mensile alla piattaforma, pari a 99$.
Un altroesempio è Matterport VR tours, un supporto multimediale utile alle agenzie immobiliari, capace di rendere l’idea di spazio e il volume dell’immobile tramite visite fruibili su Zoom o FaceTime.
La start-up non ha nulla a che fare con i tribunali, infatti l’obiettivo è quello di creare un network di aste tra privati. «Chi vende con le nostre aste, riesce a definire la trattativa in 5-6 settimane, mentre chi acquista è sicuro di pagare il giusto prezzo di mercato» spiega Dario Cardile.
Infatti i punti essenziali di questa nuovissima app sono: raggiungere sempre il miglior prezzo di mercato; le offerte sono visibili sempre in forma anonima; la velocità nello scaricare tutti i documenti online e autonomamente; la comodità di visitare l’immobile di persona oppure in modalità remota con un agente presso la proprietà che mostra l’immobile dal vivo.
Le due esperienze, Babacasa e HomesToPeople, mostrano come il concetto di “digital” non sia sinonimo di “low cost” o di scarsa qualità, anzi il contrario. Queste due app non sono le uniche a muoversi verso l’informatizzazione del mercato immobiliare e delle aste.
Volgendo lo sguardo al resto del mondo, si assiste a un generale twist di tendenza, come ad esempio l’esperienza online di “Bid My Listing” il quale «gives homeowners an opportunity to make money on their home listing by uploading their information to the site and having local real estate agents bid for the listing». Questa piattaforma americana è gratuita per i clienti e per gli agenti. Questi ultimi, tuttavia, dopo la loro prima transazione in positivo dovranno versare una quota mensile alla piattaforma, pari a 99$.
Un altroesempio è Matterport VR tours, un supporto multimediale utile alle agenzie immobiliari, capace di rendere l’idea di spazio e il volume dell’immobile tramite visite fruibili su Zoom o FaceTime.
Anche Apt24 è attivo nell’ambito delle aste immobiliari, essendo il punto di riferimento per il Lago di Garda di AGL. Quest’ultima nasce a Brescia nel 2018 ed è rapidamente diventata leader italiana nel settore.
AGL è «l’unica azienda in Italia di consulenza per le Aste immobiliari con un sistema completamente automatizzato »
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